venerdì 20 dicembre 2013

Quanto al Governo viene previsto


SI PUO' FARE
punti di programma alternativo di un governo ombra virtuale

QUANTO AL GOVERNO viene previsto


Per  Legge nazionale:

Ai Ministri, ed alla Presidenza del Consiglio – e per estensione alla Presidenza della Repubblica - la Legge relativa sui CONFLITTI di INTERESSE, che verrebbe intanto subito introdotta, vieterebbe che assumendo tale incarico possano rimanere nello stesso tempo titolari, o azionisti di controllo, di attività proprie imprenditoriali, finanziarie, editoriali, professionali.  Pena l’incompatibilità con decadenza. In assenza delle forme di separatezza anche giuridica come previste.

Inoltre vieterebbe che durante il loro incarico aziende o studi che si riconducano comunque a proprietà o controllo di soggetti sino al primo grado di parentela con tali Pubblici Poteri, possano intrattenere rapporti retribuiti di forniture o servizi con l’Amministrazione pubblica ad ogni suo livello centrale o decentrato. O con aziende controllate dallo Stato.

La medesima normativa opererà anche a livello degli Esecutivi delle Autonomie.


Per scelta autonoma del suo Programma  attuerebbe:

giovedì 19 dicembre 2013

Garanzie elettive


SI PUO' FARE

punti di programma alternativo di un governo ombra virtuale

GARANZIE ELETTIVE


Toccare in momenti di discredito come questo attuale le <garanzie elettive> di chi sieda in Parlamento può apparire autolesionista.
Ma dal momento che si sta delineando la condotta complessiva sui programmi di un governo ombra virtuale, programmi che prima si sono dedicati alle scelte economiche ed ai diritti delle persone, pare opportuno non fingere di ignorare anche di questo.

Il programma complessivo infatti non sorge da uno dei partiti attuali di potere, ma prefigura una iniziativa popolare nuova solidale che lo voglia attuare; inoltre il programma non si occupa dell'interesse immediato di chiunque abbia un potere, quanto dell'interesse complessivo di una nazione che debba utilizzare al meglio le proprie istituzioni elettive anche nel tempo.

Ed allora, nell'insieme degli adeguamenti istituzionali proposti, non si può evitare di vedere che oggi la funzione elettorale parlamentare, pur se reinsediata in futuro da elezioni libere e vere, risulta smantellata e sottoposta in via di principio ad altrui potere.

domenica 8 dicembre 2013

Sulla Costituzione


SI PUO' FARE
punti di programma di un governo ombra virtuale

COSTITUZIONE 
assetti attuali e aspetti di riforma funzionali tra Poteri




Dentro un giudizio d’insieme che si conferma peraltro largamente positivo sulle previsioni che essa reca, rimangono tuttavia alcuni aspetti di efficacia operativa divenuti opportuni da valutare anche nella Costituzione italiana.

Riguardano alcune articolazioni costituzionali di Poteri che essa prevede.

Che poi è il vero aspetto sul quale la Costituzione italiana vigente mostra di avere qualche bisogno di assestamento alle mutate condizioni esterne ed interne. Per la ragione che proprio questi stessi aspetti sono ormai emersi di grande importanza a livello della capacità del fare operativo nazionale. Tanto da non poter più venire ulteriormente ignorati e rinviati dall’intervenirvi.

Si rende allora necessario intervenirvi rapidamente ed in contemporanea già  all’inizio di attuazione del Programma.
Per conseguire strumenti condivisi e permanenti di una efficace e più responsabilizzata conduzione della nazione italiana. Quindi l’intenzione diviene, non scelte di parte in nessun  modo, ma per una nazione intera. Anche nel tempo.


Al riguardo, un primo intervento appare pertanto idoneo:

lunedì 2 dicembre 2013

Legislazione Elettorale



SI PUO' FARE:
punti di programma di un governo ombra virtuale

SULLA LEGISLAZIONE ELETTORALE



-       Il voto deve poter assicurare la manifestazione effettiva della volontà elettorale  e la formazione di Parlamenti che la rappresentino realmente: dunque preferenza e plurima, almeno due, all’elettore; centrale o periferica che sia la consultazione.


-       Il sistema elettorale non può proporsi di ricreare in modo artificioso consensi se mancanti nel Paese; ma soltanto di verificare i consensi effettivi esistenti: dunque proporzionale.


-       Se poi si vuol sbarrare il < gioco > di eventuali liste elettorali a pioggia  magari di mero disturbo a carattere “personale”, sbarramento minimo: non oltre il  1,5  %.


In quanto si ritiene che il Parlamento debba poter rappresentare la nazione come tale. Includere quindi tutte le sue eventuali democratiche spinte vere socio politiche esistenti di una qualche effettiva consistenza. Non escludere nessuna di queste per legge elettorale.
Spetta all’azione politico attuativa meritare di concentrare il consenso popolare. Non certo alla Legge elettorale.