(Fonte immagine: www.wikipedia.org. - Primo Maggio)
Prima
di dedicarci alle riflessioni condivise che richiama questo titolo di post, si
ritiene doveroso aprire con un pensiero solidale ed affettuoso ai due
Carabinieri ed alla Donna che sono
risultati vittime, in forma pur di diversa gravità, dell’INAMMISSIBILE CRIMINALE
salva di colpi d’arma da fuoco dinanzi a Palazzo Chigi.
L’affettuoso pensiero va, SENZA SE E SENZA MA di alcun tipo, alle ignare vittime. E va anche al governo democratico che si è appena insediato, trovatosi coinvolto nell’identico intollerabile messaggio di morte recato da quelle salve di colpi.
Niente può infatti giustificare il ricorso alla Violenza nella rappresentazione delle proprie idee o disagi; personale, mandata, senza mandanti, disperata o no che fosse, il ricorso alla Violenza NIENTE concede di diverso che non sia una condanna senza attenuanti di quel che è appena accaduto.
Questo
Blog è particolarmente sensibile alla scelta della Non Violenza in ogni
espressione privata o collettiva.
La
Non Violenza totale, fisica e verbale, è stata infatti posta a base anche
statutaria di un possibile Movimento politico riformatore (MPL) che anche qui
si esprime. Basti pensare che, se chi ha proditoriamente sparato presso Palazzo
Chigi fosse stato un aderente a questo stesso Movimento che ora scrive, si
sarebbe ritrovato automaticamente il Movimento contro a richiedere l’ammissione
a parte anche esso lesa per automatismo statutario, e a prescindere totalmente
dal perché e percome l’interessato si fosse indotto a farlo. Oltre ad una ovvia
espulsione dello stesso, evidentemente.
Questa stessa fondante esclusione di ogni forma di violenza anche Verbale all’interno della rappresentazione di propri programmi, concede tuttavia, allo stesso movimento potenziale che qui scrive, di sostenere che il legittimo dissenso, e la legittima espressione di libere opinioni politiche economico e sociali, non verrà mai rinunciata, e tanto meno tacitata. Neanche in un contesto amarissimo e condannato senza alcuna reticenza come è questo richiamato in apertura.