Il recupero
alla piena utilizzabilità e controllo delle popolazioni italiane del proprio
territorio anche urbano.
Con questa finalità lo Stato, entro il triennio:
-
incrementerà di 5000 unità l’Organico preesistente delle Forze di Pubblica Sicurezza.
-
riposizionerà circa 2000 unità le quali al momento
risultano adibite a Scorta Fissa di terzi. Personale di Pubblica Sicurezza il quale verrà
pertanto restituito pressoché integralmente anche esso ai compiti propri
d’Istituto.
Ricollocando nello stesso
tempo la tutela della incolumità anche individuale entro la Sicurezza
collettiva ad ampio raggio. Con apposite previsioni legislative al
riguardo.
La Funzione di
Scorta Fissa permanente individuale pertanto
sarà abolita in blocco dal Programma. A favore della Protezione multipla ampia
territoriale efficace.
Quanto all’incremento
dell’Organico delle Forze di Pubblica Sicurezza così previsto - e composto al 50% di esso tra uomini e
donne - pur rispondendo a tutti i requisiti già richiesti agli Operatori
della Pubblica Sicurezza e con idoneità alla mobilità potenziale nazionale,
avverrà con arruolamenti “TERRITORIALI
REGIONALI”. Poiché eserciterà la propria funzione in prevalenza entro la
Regione di provenienza.
Questo
incremento finalizzato di Organico in Operatori di Pubblica Sicurezza non sarà
infatti destinato ad operazioni d’Ordine Pubblico standard; ma verrà destinato a PRESENZA PERMANENTE ABITUALE
entro il territorio urbano rispettivamente attribuito.
Suo compito sarà, tramite proprie presenze quotidiane mobili operative, e con strumenti anche tecnico informatici idonei di supporto, di vivere la quotidianità della rispettiva comunità urbana. Verrà infatti destinato, in via pressoché esclusiva, ad attività ordinaria operativa esterna. Di presenza e di contrasto a tutti i potenziali micro aspetti di degrado della convivenza e sicurezza urbana quotidiana. E soprattutto di prevenzione.
In pratica, l’Agente
di Quartiere.
Per restituire, proprio a chi vi risieda od operi, il
pieno possesso e godimento del loro stesso ambiente in cui vivono.
E questo costituisce un altro
passo, assieme ad altri che il Programma reca, perché le popolazioni
territoriali italiane si riapproprino lecitamente quanto attivamente delle
proprie aree urbane e metropolitane nazionali. Sempre più spalla a spalla solidali, Sicurezza e
Popolazione territoriale. Stato ed Autonomie. Dentro un’unica nazione che vuole
prosperare senza paura..
In questa loro rinnovata vocazione prevalente di
affiancamento e di prevenzione, le Forze
di Pubblica sicurezza nazionali troveranno anche il sostegno di un
riconoscimento di status e dedizione loro del tutto peculiari. Come
SOGGETTI i quali mettono a disposizione anche una vita per assolvere ad una
Funzione solidale.
All’interno
del quale diverrà equiparato ad attentato alla
persona dello Stato l’aggressione portata alla incolumità e alla dignità
di ciascuno di essi.
E di contro verrà escluso ogni uso eventuale della Forza non proporzionato.
Espressione l’uno e l’altro
intendimento di una alleanza forte tra popolazione tutta e la sua Sicurezza di
vita. Rappresentata
in divisa da uomini e donne italiane dedite a quell’obiettivo generoso e
condiviso.
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